Cantina Prunotto "Costamiole " 1999

Il Barbera d'Asti Costamiole di Prunotto è un vino dal colore rosso granato e rubino molto profondo con riflessi viola e neri. Profumo ricco di frutta, soprattutto prugna e ciliegia con note di viola, cannella, cacao e cuoio. In bocca è avvolgente, denso ricco di tannini morbidi ma ben strutturati.

Confezione: 1 bottiglia da 0,75 ltVarietà: Barbera 100 %Provenienza e suolo: Vigneto Costamiòle nel comune di Agliano. Argilloso di colore molto chiaro ricco di marne calcaree.Note degustative: Colore granato e rubino molto profondo con riflessi viola e neri. Profumo ricco di frutta, soprattutto prugna e ciliegia con note di viola, cannella, cacao e cuoio. In bocca è avvolgente, denso ricco di tannini morbidi ma ben strutturati. Si abbina agli arrosti di carne, selvaggina ed a formaggi stagionati.Clima: Grazie ad un inizio di primavera caldo e asciutto le viti hanno germogliato con netto anticipo rispetto alla norma. La fioritura si è svolta in modo ottimale, fornendo grappoli abbondanti e ricchi di acini. I diradamenti effettuati nei mesi di agosto hanno riportato al giusto equilibrio i quantitativi di uva per ceppo consentendo di ottenere gradazioni zuccherine decisamente alte, indice di ottima maturazione. La vendemmia è iniziata il 26 Settembre e si è conclusa il 3 Ottobre.Vinificazione: L'uva giunta in cantina è stata diraspata e pigiata. La fermentazione è avvenuta in tini di legno di circa 50 Hl.; per ottimizzare la macerazione, durata 10 gg., si sono effettuati rimontaggi intensi ad una temperatura di circa 30°C. Terminata la fermentazione, il vino è stato travasato in barriques d'Allier dove ha effettuato la fermentazione malolattica. L'invecchiamento in barriques è durato 12 mesi. Prima di essere immesso al consumo, il vino si è affinato in bottiglia per 12 mesi nelle cantine Prunotto.Gradazione alcolica: 14% Vol.Acidità totale: 6 g/lEstratto secco: 30,5 g/l
CONDIZIONI DI VENDITA:
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Era il 1904 quando a Serralunga d’Alba venne fondata la cantina sociale “Ai Vini delle Langhe” la quale, però, dopo poco meno di vent’anni iniziò ad avere seri problemi di bilancio. Nel 1922 Alfredo Prunotto rilevò la società dandole nel contempo il proprio nome. Da allora il successo è stato ininterrotto, e la cantina Prunotto ha iniziato a esportare vini in tutto il mondo. Nel 1954, lo stesso Alfredo Prunotto decise di cedere l’azienda all’amico enotecnico Beppe Colla, che a sua volta, quarant’anni più tardi, nel 1994, scelse di vendere la cantina alla famiglia dei Marchesi Antinori. Attualmente, la tenuta Prunotto possiede in totale circa cinquanta ettari vitati, ripartiti tra alcune delle migliori zone vinicole piemontesi. Potendo contare sulle più moderne tecnologie enologiche, l’impresa vitivinicola propone un’importante gamma di etichette, suddivise tra la linea classica e la linea delle selezioni, quest’ultima creata per esaltare i singoli cru. Dal Barolo al Barbaresco, passando per il Grignolino, il Roero e il Moscato d’Asti, si arriva alla Barbera e al Dolcetto: è così che, contraddistinti da uno dei nomi piemontesi più pregiati e rinomati enologicamente parlando, i vini Prunotto ormai da anni si fanno celebri interpreti di alcune delle denominazioni più prestigiose, dimostrandosi profondamente eleganti e oltremodo raffinati.

Stimata tra lunedì 29 aprile e martedì 30 aprile.

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